Con il mio bambino, con la mia bambina…
- Cerco sempre di aver presente i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i suoi desideri, e li vedo come cause dei suoi comportamenti
Considero i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i suoi desideri come qualcosa di vero, di comprensibile, di accettabile
Sono disponibile a consolare i suoi momenti di bisogno e di sconforto
So capire quando, dietro l’irritazione e i capricci, c’è “qualcosa che non va” e sono disponibile a dare supporto
Incoraggio le sue voglie di esplorare nuove cose
Metto dei confini alle cose che può e che non può fare
Faccio richieste chiare e comprensibili, ad esempio non dico “comportati bene” ma “usa la forchetta”, o “chiedi il permesso per…” o “non gridare”…
Faccio in modo che le sue azioni non si espandano in troppe direzioni, ma lo aiuto a mantenere coerenti i giochi e le attività, anche quelli che ha liberamente scelto; ad esempio, “due minuti fa hai iniziato a giocare con i LEGO, ora non ti lascio iniziare mille altre cose, ti aiuto a continuare e a dare senso al gioco iniziato”
Quando dico NO a una sua richiesta, lo mantengo con calma e insieme fermezza; resisto con pazienza ai suoi tentativi di modificare la risposta.